Una parte della salute sta nel voler essere curati.
Breve è la vita che viviamo davvero. Tutto il resto è tempo.
Che cosa servono a quel tizio ottant'anni trascorsi nell'inerzia? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, e non è morto tardi, ma lentamente.
Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio.
Come tutti i vizi mettono radici profonde, se non sono estirpati sul nascere, così i sentimenti di tristezza e di infelicità, che dilaniano se stessi, finiscono per nutrirsi del loro amaro, e il dolore si fa una perversa voluttà di soffrire.
Bisogna mirare alla libertà. E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte.
Bisogna vincere le sofferenze morali che finiscono per rovinar la salute, perché l'amore non resiste a lungo al letto d'un malato.
L'odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore.
Gli uomini invocano la salute dagli dèi con le preghiere, e non sanno ch'essa è in loro potere; ma siccome per intemperanza operano contro di essa, sono essi stessi che tradiscono la propria salute a causa delle passioni.
Sicome il mangiare sanza voglia fia dannoso alla salute, così lo studio sanza desiderio guasta la memoria, e no' ritiene cosa ch'ella pigli.
Il capitale dei poveri è la salute.
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
In genere passiamo la gioventù a rovinarci la salute e la vecchiaia a curarla.
Incoraggerei tutti gli americani a camminare molto spesso. E' più che salutare: è divertente.
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell'anima.
Ci sforziamo di conservarci in salute per poter morir bene di radiazioni o di aria avvelenata.