La vera felicità risiede nella virtù.
La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti.
La virtù si rammollisce se non ha chi la contrasti, e solo quando dimostra quale peso può reggere rivela la sua grandezza e la sua forza.
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle; è perché non osiamo farle che le cose sono difficili.
La nostra condizione è buona al momento della nascita; è colpa nostra se la peggioriamo. La natura ha agito in modo che non ci vuole molto per vivere bene: ognuno è in grado di rendersi felice.
Il saggio cerca di schivare ogni potenza che possa danneggiarlo, ma per prima cosa si guarda bene dal far vedere che cerca di evitarla.
La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
La felicità è come gli occhiali che cerchiamo mentre li abbiamo sul naso.
Per essere felici ci vuole coraggio.
Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.
Nulla giova alla felicità come sostituire il lavoro alle preoccupazioni.
Sono un uomo felice perché ho rinunciato alla felicità.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.
La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.