L'amore non può coesistere col timore.
Tutta l'arte è imitazione della natura.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
Ogni criminale è il boia di se stesso.
Il saggio è pieno di gioia, allegro e sereno, imperturbabile; la sua vita è pari a quella degli dèi.
L'avversa fortuna non annienta nessuno, se non chi ha illuso la buona.
Chi si lamenta che il mondo lo ha tradito, è perché è stato lui a tradire il mondo. Colui che si lamenta che l'amore non lo ha reso felice, è perché si è ingannato sull'amore: l'amore non è un regalo che si riceve.
Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l'amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come uccelli sulle spalle di Francesco d'Assisi.
Tutti gli innamorati sono in Dio.
Ma l'Amore che è una forza non va senza la Volontà.
L'amore semplifica tutte le cose.
Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già per tre quarti morto.
E ama, ma veramente, gli uomini coi quali il destino ti ha unito.
Amatevi! L'amore ci riunirà in Dio.
Amate per amare, non per avere qualcosa in cambio, altrimenti non è amore.
Che l'amore sia tutto quel che c'è, è tutto ciò che sappiamo dell'amore.