Stendhal offre una riflessione profonda sulla natura della bellezza, sottolineando il suo carattere di anticipazione e desiderio. La frase suggerisce che la percezione estetica non è solamente un'esperienza sensoriale ma contiene anche aspetti prospettici verso l'avvenire, dove si immagina una felicità associata a ciò che appare bello o attraente. Questa promessa di benessere può condizionare fortemente le nostre percezioni e i desideri, creando un legame stretto tra bellezza esteriore ed emozioni interne. Inoltre, questa prospettiva invita a considerare come la ricerca della felicità possa essere indirettamente influenzata dalla nostra attrazione verso ciò che riteniamo bello.