Non v'è in terra virtù senza pianto.
La gratitudine è l'anima della religione, dell'amor filiale, dell'amore a quelli che ci amano, dell'amore alla società umana, dalla quale ci vengono tanta protezione e tante dolcezze.
L'amicizia e la religione sono due beni inestimabili! Abbelliscono anche le ore de' prigionieri, a cui più non risplende verisimiglianza di grazia!
Una diffidenza moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai.
L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri.
La somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune anime; ma credo che in generale lo sia assai più se non ispinta all'estremo, se mescolata di qualche contatto colla società.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
La più stupida esagerazione è quella delle lacrime. È seccante come un rubinetto che non si chiude.
Chi vuole conoscere la vera letizia deve essere capace di curare un cuore triste con le lacrime.
Allorché il Santo Benedetto si sovviene dei suoi figli esposti alle angosce - han detto i sapienti di grata memoria - Egli versa due lacrime nell'oceano, e la lor voce risuona da una estremità all'altra del mondo!
Quando lo stoico alza la faccia dicendo: Non piansi mai, ‐ mentisce a sé stesso. Perché non isgorgò la lacrima dal cavo de' suoi occhi, affermerà il superbo non avere mai pianto? Forse sotto la superficie gelata di un fiume scorrono le acque meno rapide al mare?
Il ministro Brunetta ‐ dalla faccia feroce quando annuncia licenziamenti, ma dalla lacrima facile quando viene lodato.
Quando hai asciugato le lacrime sei più inquieto di prima.
Io amo e vivo in silenzio ma dietro ogni sorriso nascondo una lacrima di dolore.
Pare che in Italia, solo nell'ultimo secolo, ci siano state ben quattrocento Madonne piangenti e non una, dico una, che sorride.
Le lacrime innumerevoli alimentano il fiume della salvezza.