Le speranze possibili servono a metterci al riparo dalla disperazione.— Simone Perotti
Le speranze possibili servono a metterci al riparo dalla disperazione.
Più che l'amoralità, il problema del nostro tempo è proprio questo: pochissimi, inclusi gli amministratori delegati delle banche che guadagnano nove trilioni di dollari l'anno, sanno che diavolo stanno facendo.
Assisteremo a piroscafi carichi di italiani che viaggiano in terza classe verso la Cina e l'India invece che verso l'America?
Quello che non torna, merita rispetto.
La vedono sempre volentieri, come succede quando incontriamo chi ha desiderio di noi, non chi ha bisogno.
Quando le cose ti vanno bene, non essere superbo; quando ti vanno male, non avvilirti.
Tutti hanno coraggio più che a sufficienza per sopportare le afflizioni altrui.
Le delusioni, le sconfitte, lo scoramento sono strumenti che Dio utilizza per mostrare la strada.
I miei insuccessi, la mia disperazione, la mia ignoranza e le mie incapacità sono il buio in cui io sono stato seminato allo scopo di maturare.
L'angoscia è la disposizione fondamentale che ci mette di fronte al nulla.
Non disperare. Ogni sconfitta getta i semi della vittoria.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.
Il significato della disperazione... proprio quello che ci voleva!
Essere compiaciuti dei propri limiti è una condizione disperata.
Quando si nutrono speranze, il cuore prende una strada tutta sua. E quando le speranze vengono tradite, si cade nella disperazione, e la disperazione genera impotenza.