Siamo stati tutti dei gridi perduti nella notte.
La scuola è il luogo dove si fanno buoni e cattivi incontri. Quelli comunque che formano la vita.
Non si può giocare davvero a nessun gioco se si sa in anticipo di vincere sempre.
È molto più trasgressivo giurare amore eterno che passare da un corpo all'altro senza alcun vincolo amoroso.
La psicoanalisi non è solo in rapporto alla politica ma è politica, perché è una prassi che s'incentra sulla traduzione. La traduzione non è repressione, ma è il cuore di ogni pratica democratica del desiderio.
Tutto ciò che è finito, è difettoso. E il difetto costituisce una delusione per il cuore, che anela all'assoluto. La delusione si allarga, diviene il sentimento di un gran vuoto... Non c'è nulla per cui valga la pena di esistere. Non c'è nulla, che sia degno che noi ce ne occupiamo.
La felicità è un mito inventato dal diavolo per farci disperare.
Posso sopportare la mia disperazione, ma non la speranza altrui.
Quando si nutrono speranze, il cuore prende una strada tutta sua. E quando le speranze vengono tradite, si cade nella disperazione, e la disperazione genera impotenza.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fa più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.
La forza e la debolezza dei dittatori è quella di aver fatto un patto con la disperazione della gente.
Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere.
Bellezza, l'ultima vittoria possibile dell'uomo che non ha più speranza.
Soltanto un giocatore disperato tenta il tutto per tutto.