La vita non è che una lunga perdita di tutto ciò che si ama. Ci lasciamo dietro una scia di dolori. Il destino ci confonde con una prolissità di sofferenze insopportabili. E con tutto ciò ci si stupisce che i vecchi si ripetano. È la disperazione che ci rimbecillisce.
— Victor Hugo
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La nostra interpretazione
Victor Hugo ci invita a riflettere sul percorso complesso e doloroso della vita, dove ogni passo è accompagnato da una perdita che lascia un segno indelibile. La scelta del poeta di esprimere questa verità attraverso l'immagine metaforica dei 'dolori', suggerisce la natura profonda ed estesa delle sofferenze umane, non solo fisiche ma anche emotive e spirituali. Queste difficoltà si presentano come un destino inesorabile che confonde le persone con una serie infinita di sfide insopportabili.
Il riferimento alla 'disperazione' che colpisce i vecchi è particolarmente significativo, poiché suggerisce l’idea che la vita può portare a uno stato di sconforto tale da alterare persino le capacità cognitive e psicologiche. Questa citazione solleva interrogativi sulle dinamiche tra esperienza personale, memoria e comprensione della realtà nel contesto dell'età avanzata.
In definitiva, la frase di Hugo non solo descrive l’aspetto più oscuro del cammino umano ma anche invita a una profonda riflessione sulla natura stessa delle emozioni che accompagnano il percorso vitale e sulle loro conseguenze sull'identità personale.