I figli sono per la madre ancore della sua vita.— Sofocle
I figli sono per la madre ancore della sua vita.
La morte è l'ultimo medico delle malattie.
Ciò di cui ha bisogno l'uomo è la memoria dell'asino che mai scorda dove mangia.
Che cosa terribile quando il giudice equo dà una sentenza iniqua.
Il tempo è un dio benigno.
È proprio dell'uomo saggio sopportare bene i colpi della sorte.
Certe madri hanno bisogno di figli infelici, altrimenti la loro bontà di madri non può manifestarsi.
Nessun affetto nella vita uguaglia quello della madre.
Il rapporto tra madre e figlio è paradossale e, per un senso, tragico. Richiede il più intenso amore da parte della madre, e tuttavia questo stesso amore deve aiutare il figlio a staccarsi dalla madre e a diventare indipendente.
Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio.
L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.
Purtroppo la mamma generica commette lo stesso madornale errore della Chiesa in fatto di sesso: lo rinnega, lo plasma, lo stigmatizza.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
La madre è orgogliosa del figlio che è salito in alto, ma darebbe la vita per l'altro: per il figlio senza fortuna.
Non sempre il tempo la beltà cancella O la sfioran le lacrime e gli affanni; Mia madre ha sessant'anni, E più la guardo e più mi sembra bella.
Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva?