Nessuno ama la vita come chi sta diventando vecchio.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
La saggezza sopravanza ogni benessere.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
Non c'è ricchezza tranne la vita.
La vita è l'infanzia della nostra immortalità.
Noi non siamo che pedine degli scacchi, che son facili a muoversi proprio come il Grande Giocatore di scacchi ordina. Egli ci muove sulla scacchiera della vita avanti e indietro e poi in scatole di Morte ci rinchiude di nuovo.
Nella fanciullezza la vita ci si presenta come uno scenario teatrale visto da lontano; nella vecchiaia come il medesimo scenario visto da molto vicino.
Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude, poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.
La vita è breve, e io non posso permettermi di sprecare un minuto di più.
Il bene più grande della vita non sta in ciò che si possiede, ma nell'amore delle persone che ci stanno vicine.
La vita non deve essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi.
Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita!