In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso.— Stanisław Jerzy Lec
In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
La nostra ignoranza raggiunge mondi sempre più lontani.
Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.
Da quando si è messo in piedi sugli arti posteriori, l'uomo non sa più riacquistare l'equilibrio.
Bisogna sempre essere se stessi. Il cavallo, senza ussero, resta sempre un cavallo. L'ussero senza cavallo è soltanto un uomo.
Che la gente non sappia come fare ad avere successo è male. Ma il peggio è che non sanno neppure come fallire. Io ho deciso di fallire bene.
L'artista lavora cercando, senza sapere fino a che punto del cammino intuito riuscirà ad arrivare; a volte fallisce. Il tecnico invece sa quello che deve fare fin dall'inizio, e lo fa inesorabilmente. Il primo indaga, inventa e inciampa. Il secondo ripete, fa qualcosa che è già stato inventato.
Non parlare in modo irriverente della Società, Algernon. Solo le persone che non riescono a entrarci lo fanno.
Dimentica le conseguenze del fallimento. Il fallimento è solo un cambiamento temporaneo di direzione che ti mette nella posizione corretta per il tuo prossimo successo.
Ci sono due tipi di falliti: coloro che pensano e non fanno mai, e coloro che fanno e non pensano mai.
Se parlate di fallimento, attirate il fallimento. Se parlate di successo, attirate il successo.
Per superare la paura, agisci come se fosse impossibile fallire, e così sarà.
La speranza è l'unico bene comune a tutti gli uomini; coloro che hanno perso tutto ancora la possiedono.
Qualsiasi sforzo abbia come obiettivo finale l'autoglorificazione è destinato a concludersi in un disastro.
Mostrami un bravo e amabile perdente e io ti mostrerò un fallito.