Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!— Stanisław Jerzy Lec
Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione.
Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio.
Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.
I giovani delinquenti non hanno un avvenire sicuro. Possono ancora diventare persone perbene.
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
L'Unità divina è presente in ogni creatura come la realtà ed il valore supremo verso il quale ogni cosa tende.
La realtà pone grandi limiti alle aspirazioni umane, mentre non pone alcun limite alla sofferenza. La fantasia e l'immaginazione sono la rivincita della mente umana nei confronti di una natura insensibile e insensata.
La realtà, guardata fissamente, è insopportabile.
Volevo attraversare i confini della realtà, volevo vedere cosa sarebbe successo: Solo curiosità!
Se usi la mente per studiare la realtà, non comprenderai né la mente né la realtà. Se studi la realtà senza usare la mente, comprenderai entrambe.
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
La realtà è il surrogato della fantasia.
L'uomo approccia la realtà con l'attitudine del cronista, la donna con quella del romanziere: sfuma, allude, sottende.
Quante volte la realtà in cui vivete mi ha ridestato e richiamato a sé! Io stavo in lei deluso ed atterrito e di nuovo mi sono dileguato.