A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.— Tito Livio
A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.
Non sappiamo sopportare né i nostri vizi né i loro rimedi.
Quiriti, io non sono di quelli che pensano che ai comandanti non si debbano rivolgere dei consigli: anzi, quello che agisce soltanto sulla base della sua opinione, lo giudico arrogante e non certo avveduto.
Il male è tanto più tollerabile quanto più lo si conosce.
Una pace certa è preferibile e più sicura di una vittoria sperata.
È pericoloso, data la facilità con cui si sbaglia, vivere puntando solo sull'onestà.
Quello che ci manca ci attira. Nessuno ama la luce come il cieco.
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
Nessuna scure che si abbatta alla cieca ha mai generato nuove forme di virtù.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
Sono un combattente che non può e non deve dare segni di stanchezza e di resa. Gli avversari - ci sono sempre - amo guardarli dritti, negli occhi, così che credano io c'entri dentro e veda - illuminante - la loro meschineria, l'arretratezza, la cecità morale, le colpe.
Tempus edax, homo edacior, che io tradurrei volentieri così: il tempo è cieco, l'uomo è stupido.
L'amore non muore mai di morte naturale. Muore di cecità, errori e tradimenti. Muore di stanchezza e deperimento, di appannamento.
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.