Il risultato mostra che la fortuna aiuta gli audaci.
L'invidia è cieca, né altro sa fare che sminuire il valore altrui, corrompendo gli onori ed i meriti che uno si merita.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
L'uso corregge le leggi.
L'ira è inutile se non è accompagnata dalla forza.
Spesso, e soprattutto in guerra, le cose fittizie valgono quanto le cose reali e chi crede di poter far affidamento su qualche aiuto, proprio come se davvero ne disponesse, si salva grazie al morale che ricava dalla speranza e dalla voglia di osare.
Solo i bambini che hanno un posto sicuro possono concedersi di correre dei rischi. Gli adulti sono meno audaci perché non si sentono mai al sicuro.
Un entusiasmo sfolgorante, corroborato da uno spirito di cavalleria e dalla perseveranza, è la qualità che più frequentemente spiana la strada al successo.
Unire l'estrema audacia all'estremo pudore è una questione di stile.
Avere il coraggio di dare, possedere l'audacia di vivere con una certa dismisura.
Non conviene che il debole abbia lingua audace.
Un uomo che si comporta in modo audace viene considerato romantico, una donna invece disperata o pazza.
La mente, servitore sempre docile, risponderà all'audacia perché l'audacia, in effetti, è l'ordine di rilasciare risorse mentali.
Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone davanti a una sfida, per provare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiamento. In quel momento, non serve fingere che non stia accadendo nulla, o scusarci dicendo che non siamo ancora pronti.
Il suffragio universale, la più mostruosa e la più iniqua delle tirannie, perché la forza del numero è la più brutale delle forze e non ha dalla sua neanche l'audacia e il talento.
La bravura quando non si fonda sulla base della prudenza, si chiama temerità, e le prodezze del temerario più si attribuiscono alla buona fortuna che al suo coraggio.