L'unica innocenza possibile all'uomo è di sentirsi colpevole.— Ugo Bernasconi
L'unica innocenza possibile all'uomo è di sentirsi colpevole.
Conoscono poco le donne gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino.
Il maggior guaio di gettar perle ai porci non è tanto che si sprechino le perle, quanto che si guastano i porci.
Chi si fa vanto de' suoi cattivi sentimenti cerca con quelli di nascondere i pessimi.
La più amena trovata dell'intellettualismo è di pigliarsela con l'intelletto.
L'intelligenza non può non voler capire. Intendere le ragioni dell'avversario, per poter intender quelle della nostra avversione.
L'uomo preferisce discolparsi con la colpa altrui piuttosto che con la propria innocenza.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.
Per capir bene le parole sacre bisogna trovarsi in stato d'innocenza; anche allora però esse possono rimanere misteriose.
Essere al centro di un film è un peso che si assume con innocenza la prima volta. In seguito, lo si prende con trepidazione.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?
Una moglie crede volentieri nell'innocenza del marito.
Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: "Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa".
Le vittime suggeriscono innocenza. E l'innocenza, per mezzo di una logica inflessibile che regola tutte le relazioni dei termini, suggerisce colpa.
Basta non essere mai ingiusto per essere sempre innocente?