La noia è un'invenzione degli infingardi.— Ugo Ojetti
La noia è un'invenzione degli infingardi.
Credi nella bellezza e nel suo fascino eterno, in questa vita e forse nell'altra.
Nessuno dirà tanto male di te quanto la donna che non ami più.
L'amore assomiglia a Dio: per raggiungerlo bisogna crederci.
Ogni critico ha tre sorta di avversari: quelli che ha biasimati; quelli che non ha mai nominati; quelli che ha lodato una volta sola, molti anni addietro e che, per quanto s'intenerisca, non riesce più a lodare. Questi sono i più accaniti.
È facile conquistarsi un poco di potere. Difficile è farselo perdonare.
Il lato positivo dell'essere una celebrità è che quando annoi le persone, pensano che sia colpa loro.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
La noia corre sempre e immediatamente a riempiere tutti i vuoti che lasciano negli animi de' viventi il piacere e il dispiacere; il vuoto, cioè lo stato d'indifferenza e senza passione, non si dà in esso animo, come non si dava in natura secondo gli antichi.
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
L'uomo si disannoia per lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria.
Il modo migliore per diventare noiosi è dire tutto.
Noia e scetticismo ingrassano la fede cattolica.
La noia è il regno legittimo del filantropo.
La noia è la malattia della vita. Uno si fa degli ostacoli per saltarli.
Una certa capacità di sopportare la noia è quindi indispensabile per avere una vita felice, ed è una delle cose che si dovrebbero insegnare ai giovani.