Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un'anima che in fondo al mare.
Zero, non volendo andar nudo, s'è vestito di vanità.
Le azioni riprovevoli hanno luoghi riservati. Come le acquaviti troppo forti, non si bevono d'un sol tratto. Si posa il bicchiere, poi si vedrà, la prima goccia già fa riflettere.
La malinconia è la gioia di essere tristi.
Inferno cristiano, fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù : fiamme. A credere alla religioni dio è un rosticciere.
Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà.
I cani non si sbagliano mai.
Chi ha mai visto due cani che, quando si incontrano, parlano di un terzo cane, perché non sanno che altro fare insieme?
Tutti gli animali domestici sono veri e propri schiavi, solo il cane è un amico.
Il cane possiede la bellezza senza la vanità, la forza senza l'insolenza, il coraggio senza la ferocia...e tutte le virtù dell'uomo senza i suoi vizi.
Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
Quel che Dio è per l'uomo, l'uomo lo è per il cane.
Questa cultura della difesa dei cani ad oltranza porta ad adorarli in un modo decisamente meno sano che nella cultura contadina.
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