Chi dona ai poveri, presta a Dio.— Victor Hugo
Chi dona ai poveri, presta a Dio.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.
È permesso guardare la sventura a tradimento per soccorrerla.
Inferno cristiano, fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù : fiamme. A credere alla religioni dio è un rosticciere.
La probità, la sincerità, il candore, la convinzione, l'idea del dovere sono cose che, quando s'ingannano, possono diventare orrende.
Nell'amore la separazione avvicina.
Non esiste un uomo tanto povero da non poter donare qualcosa agli altri.
Spesso un piccolo dono produce grandi effetti.
Ciò che non si può vendere si deve donare.
La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo.
Il pericolo di colui che sempre dona è di perdere il pudore; chi sempre distribuisce, la sua mano e il suo cuore si incalliscono a forza di donare.
Bisogna essere poveri per apprezzare la gioia di donare.
È da tutti ed è facile adirarsi, e donare denaro e far spese: ma farlo con chi si deve, nella misura giusta, al momento opportuno, con lo scopo e nel modo convenienti, non è più da tutti né facile. Ed è per questo che il farlo bene è cosa rara, degna di lode e bella.
La bellezza di un dono diminuisce, quando colui che lo fa non gli attribuisce importanza.
Gli uomini disapprendono l'arte del dono. C'è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone.