Chi si vendica dopo la vittoria è indegno di vincere.— Voltaire
Chi si vendica dopo la vittoria è indegno di vincere.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Verrà il tempo in cui la gente si renderà conto che gli astrologi sono dei grandi imbroglioni.
Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
Se Dio ci ha fatti a sua immagine, gli abbiamo reso pan per focaccia.
La vendetta è il duello dei poveri.
L'animo umano non appare mai così forte e nobile come quando rinuncia alla vendetta e osa perdonare un torto.
Chi si vendica, anche se assente, è sempre presente.
Ho bisogno di vendetta come un uomo affaticato ha bisogno di un bagno.
Scopri chi sono, poi insieme mettiamo loro un bel sacco sulla testa, li leghiamo per bene, li portiamo al centro del deserto, li spogliamo nudi, e li seppelliamo fino al collo in un formicaio di formiche rosse. Era in un vecchio western.
Quando siamo colpiti senza ragione, dovremmo colpire a nostra volta per insegnare a chi ci colpisce a non farlo mai più.
Un cadavere non vendica le offese.
La collera aspira a punire: e, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci sia altro da fare che rassegnarsi.
Quando si diventa vecchi, ci si rende conto che la vendetta è ancora la forma più sicura di giustizia.
Un uomo che medita la vendetta mantiene fresche le sue ferite.