Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri sopra un piccolo atomo di fango.— Voltaire
Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri sopra un piccolo atomo di fango.
Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
La Scrittura ci insegna che non solo Dio tollerava tutti gli altri popoli, ma ne aveva una cura paterna: e noi osiamo essere intolleranti!
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
L'uomo per il campo e la donna per il focolare; l'uomo per la spada e lei per l'ago; l'uomo con la testa e la donna col cuore; l'uomo per il comando e la donna per l'obbedienza: tutto il resto è confusione.
L'uomo è una creazione del desiderio, non del bisogno.
L'uomo che sa leggere le donne come un libro aperto di solito adora leggere a letto.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Ciò che non rende l'uomo peggiore di quanto sia, non peggiora neppure la sua vita, né gli reca danno esteriore o interiore.
Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
Io penso che gli uomini con l'orecchino siano più adatti al matrimonio per due motivi: hanno già sperimentato il dolore, ed hanno già fatto acquisti in gioielleria.
C'è soltanto l'uomo superiore, cioè l'uomo che tragicamente combatte, solo di lui si occupa la storia, solo lui ha un senso pieno in termini antropologici.
Diventare uomini è un'arte.
Un uomo non si sveglia, nemmeno per dirgli che è diventato papa!