Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.
È bene non avere vizi e male non avere tentazioni.
Ciò che mi colpisce non è la mente, ma il risultato al quale perviene.
Gli affari sono più gradevoli del piacere. Forgiano la natura umana in maniera più profonda e più continuativa.
La povertà è una cosa anormale per i ricchi. È difficile capire perché la gente che vuole la cena non suona il campanello.
Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un'impressione che non si potrà più dimenticare.
Lo scrittore genuino: colui che scrive anche se sa di essere letto da uno solo.
Agli scrittori piace soltanto la puzza dei propri stronzi.
Perché non c'è mai stato uno scrittore come ministro della cultura?
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
Gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda.
Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.
Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.
Una vocazione genuina porta lo scrittore a scrivere solo per sé: dapprima per orgoglio, poi per umiltà.
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.