Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria.— Wilhelm Busch
Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria.
Si potrà parlare di civiltà solo quando si considererà cannibalismo non solo mangiare i nostri simili, ma carne in generale.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
Ci sono due Pd, quello del territorio dove con l'Idv si sta realizzando un nucleo di alternativa e quello della dirigenza politica fatto di invidia e insoddisfazione. Noi facciamo politica, non è colpa nostra se gli elettori ci premiano.
Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
L'invidioso è destinato a non godere mai.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
L'invidia, il sentimento più fortificante e più puro.
L'invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui.
Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c'è sempre qualcuno che c'invidia. Si tratta di conoscerlo.