Un pensiero colma l'immensità.
La Follia è la maschera del furfante.
L'ape indaffarata non ha tempo per rattristarsi.
Le tigri dell'ira sono più sagge dei cavalli dell'istruzione.
Le ore della follia sono misurate dall'orologio, ma quelle della saggezza nessun orologio le può misurare.
Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
Se il pensiero è sicuramente inefficace senza azione, l'azione senza pensiero lo è altrettanto.
Non c'é nulla che sia buono o cattivo: a renderlo tale è il pensiero.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
Niente è più pericoloso d'un grande pensiero in un piccolo cervello.
Se non si può pensare completamente un pensiero, a uno pare di perdere una parte del suo io, anzi quasi, come se fosse intimamente legato in qualche posto e se ne fosse tentato invano di liberare. Ogni pensiero è un possesso che bisogna conquistare all'universo, alla potenza che lo tiene stretto.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni, pensare in seguito a una cosa.
Leggere pensieri altrui stimola il cervello a produrne di propri: come guardare le donne degli altri eccita il desiderio sessuale.
I propri pensieri non devono essere sempre necessariamente nuovi. Ma è facile che colui che ha un nuovo pensiero lo abbia da un altro.
La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza; è l'attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.
Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.