Un uomo può perdonare ad un altro uomo qualsiasi cosa, eccetto una cattiva prosa.
La persona troppo accomodante non fa che nutrire un coccodrillo nella speranza di essere divorata per ultima.
La pace sarà mantenuta da popoli che vivranno a modo loro senza alcuna ambizione.
Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
Più la guerra attrae e affascina la mia mente con le sue situazioni tremende, più io sento in profondità ogni anno... quale vile e perversa follia e barbarie sia tutto ciò.
I risparmi sono una cosa molto buona soprattutto se i tuoi genitori li hanno fatti per te.
Se una donna perdona il suo uomo, non gli riscaldi poi le corna per colazione.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
Colui che perdona non porta mai il passato sul volto. Quando perdoni, è come non fosse mai successo. Il vero perdono è pieno e totale.
Il perdono non si può disinteressare di colui al quale è destinato.
Quello che le persone che si amano si fanno, se lo ricordano. E se restano insieme non è perché dimenticano, ma perché perdonano.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
Possiamo perdonare a chi ci ha offeso. Difficilmente perdoneremo a chi ci ha, sia pure una sola volta, e involontariamente fatto paura.
In prosa, la cosa peggiore che si può fare con le parole è arrendervisi.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Quegli che nella così detta prosa della vita sa scoprir più poesia, quegli è più poeta.
La prosa per esser veramente bella (conforme era quella degli antichi) e conservare quella morbidezza e pastosità composta anche fra le altre cose di nobiltà e dignità, che comparisce in tutte le prose antiche e in quasi nessuna moderna, bisogna che abbia sempre qualche cosa del poetico.
Non v'è lettura più stucchevole e più nociva che la lunga e continuata lettura della prosa della vita. Perciò, se volete durare a vivere, dopo aver letto un volume di quella prosa, procurate di leggere una pagina almeno di poesia.
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