Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti.— Ken Follett
Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti.
I dimostranti possono anche far sentire la loro voce, ma alla fine sono i governi a cambiare le sorti del mondo.
Avere fede in Dio non significava restare inerti: significava credere nella possibilità di avere successo se si faceva del proprio meglio onestamente e con impegno.
In politica capisci che stai vincendo quando gli avversari ti rubano le idee.
Ci muoviamo un po' alla volta in termini di centimetri, non di chilometri. La politica è questo.
Se non ci si interessa di quello che succede, se ne diventa responsabili.
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.
I figli iniziano amando i loro genitori, in seguito li giudicano. Raramente, se non mai, li perdonano.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.
Chi ti perdona ha bisogno dei tuoi peccati.
Che i nostri figli possano perdonarci...
La società perdona spesso il criminale; ma non perdona mai il sognatore.
Amare non significa trovare la perfezione, bensì perdonare terribili difetti.
Constatare che non si è dimenticato ciò che è successo non significa che non si è perdonato.
Per tutta la mia vita, non ho mai cercato vendetta contro coloro che mi hanno fatto male perché credo nel perdono. Ho praticato il perdono, proprio come voglio essere perdonato. Solo Dio sa cosa c'è nel cuore di una persona, le sue vere intenzioni. Egli vede e sente ogni cosa.