Si può perdonare l'offesa, non la bontà.
Libertà è ridere alla pioggia e piangere al sole. È lo sberleffo. È la meditazione di un giorno solo.
La cultura moderna non fa molto per valorizzare il perdono, anzi il più delle volte legittima il rancore e la vendetta. Ma sarà continuando su questa via che il male diminuirà nel mondo?
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Constatare che non si è dimenticato ciò che è successo non significa che non si è perdonato.
Il perdono è l'essenza dell'amore. Amare è perdonare, perdonare è amare.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli "mi spiace", "perdonami", "per favore", "grazie" e tutte le parole d'amore che conosci.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.
L'adolescente non perdona gli scrittori letti da suo padre.
Un uomo può perdonare ad un altro uomo qualsiasi cosa, eccetto una cattiva prosa.
L'amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.