Perdona i nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.— John Fitzgerald Kennedy
Perdona i nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità.
In assenza di pianificazione, la legge della giungla prevarrebbe.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico dello sviluppo.
È il momento di una nuova generazione di leader, per affrontare nuovi problemi e cogliere nuove opportunità. Perché là fuori c'è un nuovo mondo da conquistare.
I cittadini del mondo rispettano una nazione in grado di vedere al di là dei suoi propri confini.
La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
Ama la verità, ma perdona l'errore.
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Credevo che tu fossi un bruto. Avrei potuto perdonarlo un bruto!
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Bisogna perdonare tante piccolezze che, volere o no, possono accadere. Non giunga mai la sera senza che tutto sia accomodato.
Il perdono è l'essenza dell'amore. Amare è perdonare, perdonare è amare.
Signore, perdona loro, perché sanno quello che fanno!
Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini. Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.
Viene un giorno che per chi ci ha perseguitato proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.