Perdoniamo facilmente agli amici i difetti che non ci toccano.
La cortesia è il desiderio di essere ricambiati e di essere considerati gentili.
È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia.
Colui al quale confidate il vostro segreto, diventa padrone della vostra libertà.
La borsa, come Nostro Signore, aiuta chi si aiuta. Ma a differenza del Signore, non perdona coloro che non sanno quello che fanno.
Possiamo perdonare a chi ci ha offeso. Difficilmente perdoneremo a chi ci ha, sia pure una sola volta, e involontariamente fatto paura.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
Chi sfacciatamente nega cose certe, merita meno perdono.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
Fra un minuto non saprò più chi sei e tu non saprai più chi sono io. Ma saremo insieme. Come deve essere. La gente buona finisce all'inferno, perché non è capace di perdonarsi. Io so di non riuscirci, ma riesco a perdonare te.
Se del perdono non sarai degno, tutta la vita sarai un legno.
Un uomo può perdonare ad un altro uomo qualsiasi cosa, eccetto una cattiva prosa.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli "mi spiace", "perdonami", "per favore", "grazie" e tutte le parole d'amore che conosci.
Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.