Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.— Albert Camus
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Invecchiare significa passare dalla passione alla compassione.
L'assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti.
Ciò che si chiama ragione di vivere è allo stesso tempo un'eccellente ragione di morire.
Insomma, per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
Non abbiamo il tempo di essere noi stessi. Abbiamo solo il tempo di essere felici.
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
Non c'è niente di più distante dalla vita delle persone che lo scrivere romanzi. Per questo fanno bene al cuore.
Un romanzo è una impressione, non un argomento.
Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è immorale. La conoscenza è l'unica moralità del romanzo.
I romanzi lunghi scritti oggi forse sono un controsenso: la dimensione del tempo è andata in frantumi, non possiamo vivere o pensare se non spezzoni di tempo che s'allontanano ognuno lungo una sua traiettoria e subito spariscono.
Il romanziere non deve render conto a nessuno, tranne che a Cervantes.
Un romanzo è una macchina per generare interpretazioni.
Fare oggi un romanzo tradizionale ha lo stesso senso che conquistare oggi l'Eritrea o fondare oggi la Fiat.
I romanzieri, sottoscritto compreso, non capiscono molto di quel che fanno, non sanno perché funziona quando va bene, non sanno perché non funziona quando va male.
Il romanziere è lo storico del presente, mentre lo storico è il romanziere del passato.