Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?— Albert Camus
Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?
L'arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
Non tutti i valori trascinano con sé la rivolta, ma ogni moto di rivolta fa tacitamente appello a un valore.
Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo.
All'infuori del sole, dei baci e dei profumi selvaggi, tutto ci sembra futile.
C'è sempre qualche ragione per l'uccisione di un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
Le persone bene educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono sé stessi.
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.
Perché se egli è vissuto come un pazzo. Almeno egli è morto come un saggio.
Quelli che vogliono apparire saggi tra gli sciocchi, appaiono sciocchi tra i saggi.
Chi possiede poca saggezza criticherà i suoi tempi. Ciò è all'origine delle disgrazie. Una persona prudente nel parlare sarà utile in tempi prosperi ed eviterà guai nei tempi nefasti.
Una donna saggia non cede mai per appuntamento. Dovrebbe essere sempre una felicità imprevista.
Noi non scegliamo affatto. Il nostro destino sceglie. Ed è saggezza mostrarci degni della sua scelta, qualunque essa sia.
La sola medicina per la sofferenza, il crimine, e tutti gli altri mali dell'umanità, è la saggezza.
L'uomo onesto coltiva saggezza e amicizia, l'una è un bene mortale e l'altra immortale.