La prossima guerra mondiale sarà combattuta con le pietre.— Albert Einstein
La prossima guerra mondiale sarà combattuta con le pietre.
Quando si tratta della verità e della giustizia, non c'è distinzione tra i grandi problemi e i piccoli, perché i principi generali che riguardano l'azione dell'uomo sono indivisibili.
E' dolce la vendetta, specialmente per le donne.
Tutte le grandi conquiste scientifiche nascono dalla conoscenza intuitiva, vale a dire da assiomi a partire dai quali si fanno delle deduzioni [...]. L'intuizione è la condizione necessaria per la scoperta di questi assiomi.
Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
Il vero valore di un essere umano è rivelato dalla sua capacità di raggiungere la liberazione da se stesso.
Ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
Il dio della guerra odia coloro che esitano.
In guerra, la massima 'la sicurezza innanzi tutto' porta diritto alla rovina.
Finché la guerra sarà considerata una cosa malvagia, conserverà il suo fascino; quando sarà considerata volgare, cesserà di essere popolare.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.
La guerra è un ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.