C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende anzitutto dalla misura in cui i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni contribuiscono allo sviluppo dell'esistenza degli altri individui.
Nulla è assoluto e tutto è relativo.
Ogni raggio di luce si muove nel sistema di coordinate "a riposo" con la velocità fissa V, indipendentemente dal fatto che questo raggio di luce sia emesso da un corpo a riposo o in moto.
Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.
Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplice.
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
La svenura ti chiarirà se tu hai un amico o solo uno che si dice tale.
Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altrui con perfetta rassegnazione cristiana.
È buona cosa apprendere la cautela dalle sventure altrui.
Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
La sventura è la nostra più grande maestra e la nostra migliore amica. È lei che c'insegna il senso della vita.
Login in corso...