La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.— Angelo Gatti
La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.
Conoscere i libri è una forza, conoscerli più della vita una debolezza.
Una delle ragioni principali per cui l'uomo continua a fare una cosa, è che l'ha sempre fatta.
Basta quel minuto in cui gli sciocchi sono più sciocchi del solito, perché si credano intelligenti.
Spesso il corpo unisce e lo spirito separa.
Gli uomini non si consolano di un grande amore finito: preferiscono dimenticarlo.
C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
È buona cosa apprendere la cautela dalle sventure altrui.
Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altrui con perfetta rassegnazione cristiana.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
La sventura è per il nostro animo il calore che lo mantiene molle: nella buona sorte è facile che diventi duro.
Questo solo di buono ha la continua sventura, che finisce per temprare le sue vittime di sempre.
Niente è più facile che sopportare con forza d'animo le sventure altrui.