La poesia è mettere in parole quello che, a rigore, non può essere messo in parole, quello che non ha nemmeno «forma di parole».
Il meglio e il peggio della vita vengono sempre da dentro, chi vi racconta il contrario non sa di che parla.
Il potere si assuefà alla propria voce. Quando l'assuefazione è completa, la scambia per la voce di Dio.
L'ipocrisia dei governanti non ha basi oggettive; quando essi difendono le loro buone ragioni, in realtà difendono in primo luogo se stessi, cioè il loro potere.
Una grandissima parte dell'uomo non può essere detta. La poesia cerca di dire quello che non si può dire. È una scommessa rischiosa, che nessun sistema dell'informazione potrebbe accettare: se lo facesse, verrebbe subito messo in liquidazione.
La mia poesia non è altro che il frutto dell'ardita parola, figlia dei miei tormenti in perenne stato di travaglio
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l'altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
La poesia nasce da tutto ciò che ha una scintilla di rivelazione.
La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.
La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. È un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
Finché di acqua pura sarà la mia sorgente miele verserò nei fiumi e l’oro sulle rime. Non importa che io sia di argomenti privo o di deserto sia il mio lento fluir di rime, non smetterà di mormorare amore il cuore mio
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
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