Liberi non sarem se non siamo uni.
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza.
L'orgoglio che tacitamente ci fa supporre la nostra superiorità nell'abbassamento degli altri, ci consola de' nostri difetti col pensiero che gli altri ne abbiano de' simili o de' peggiori.
Una delle più gran consolazioni di questa vita è l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto.
È uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
Solo nell'illusione della libertà la libertà esiste.
Bisogna mirare alla libertà. E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte.
Più amiamo la libertà e l'uguaglianza, più dobbiamo odiare quanto si oppone alla libertà e all'uguaglianza degli uomini.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori.
La libertà sta nel non arrivare mai in orario.
Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà.
La libertà è una condizione individuale. Se hai l'autorevolezza che ti deriva dall'esperienza del tuo lavoro, nessuno ti potrà mai accusare di essere fazioso o al servizio di qualcuno.
C'è pochissima vera libertà nel mondo: La legge, il costume, l'opinione pubblica, il timore o la vergogna ci rendono tutti schiavi.
Ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà quanto costa la mia libertà.
La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.