La guerra è la pace con altri mezzi.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
Sono ottimista. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno. Di merda.
Per ora non mi hanno arrestato neanche un conoscente: morirò onesto, ma sconosciuto.
Questi giovani d'oggi non credono a niente: noi, alla loro età, eravamo pieni di delusioni.
Sembra che gli uomini provino più sensi di colpa per i terremoti che per le guerre che essi stessi fomentano.
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è perduto.
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.
Non c'è mai stata una guerra buona o una pace cattiva.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
Vi sono due cose che un popolo democratico farà sempre con grande fatica: cominciare una guerra e finirla.
Se esistesse una legge internazionale che obbligasse ogni capo di Stato che dichiarasse guerra a scendere in campo con tutti i suoi consiglieri per combatterla in prima linea accanto ai soldati, nel mondo ci sarebbe sicuramente qualche guerra in meno e, forse, anche qualche pacifista in piú.
La guerra vera non comparirà mai nei libri.