La saggezza è una scorciatoia per la morte.
Ascoltate il linguaggio del futuro. La parola scomparirà del tutto ed è così che si parleranno gli esseri umani!
Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.
Dev'essere necessario un grande coraggio per donare a molti quel che spesso non si dà che all'amato.
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere stretti in un bocciolo era più doloroso del rischio necessario a fiorire.
Ho fatto indietreggiare la morte a furia di vivere, soffrire, sbagliare, rischiare, dare e perdere.
Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di avere torto. Che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.
La saggezza è ciò che rimane dopo che abbiamo finito le opinioni personali.
Saggezza e buon senso si ottengono in tre modi: primo con la riflessione, che è la cosa più nobile; secondo attraverso l'imitazione, che è la cosa più semplice; e terzo con l'esperienza, che è la cosa più amara di tutte.
Quelli che vogliono apparire saggi tra gli sciocchi, appaiono sciocchi tra i saggi.
Un uomo che cede benché abbia ragione, o è saggio o è sposato.
Non si dev'essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti.
Gli stupidi parlano del passato, i saggi del presente, i folli del futuro.
Pensa quanto è saggio il piccolo topolino: non affida mai la sua vita a un solo buco.
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Gli Umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.