È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.— Omero
È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
Quanto proni al dubbio, quanto cauti sono i saggi!
Come la generazione delle foglie, così è quella degli uomini.
Vino pazzo che suole spingere anche l'uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Il fascino dell'ignoto domina tutto.
La fame è insolente, dovrà essere saziata.
Era la saggezza imperiosa dell'eternità che irrideva alla futilità della vita e agli umani sforzi.
La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.
Un consiglio ai saggi non è necessario, sono gli stupidi che hanno bisogno di consigli.
Un uomo saggio sarà il padrone della propria mente. Uno sciocco ne sarà il suo schiavo.
L'arte di essere saggi è l'arte di capire a cosa si può passar sopra.
Quelli che vogliono apparire saggi tra gli sciocchi, appaiono sciocchi tra i saggi.
Messo di fronte alla necessità della vita, il saggio sa dare piuttosto che ricevere; bastare a se stesso è il suo tesoro.
Se un saggio fa una follia, ha da essere grossa.
Vedo il moderno saggio stoico come una persona che trasforma la paura in prudenza, il dolore in informazione, gli errori in nuovi inizi e il desiderio in iniziativa.
C'è un'alchimia nel dispiacere. Esso può essere tramutato in saggezza, la quale, se non porta la gioia, può tuttavia portare felicità.