La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.— Antistene
La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
Se prendi una bella moglie non l'avrai solo per te, se la prendi deforme sarai solo tu a scontare la pena.
È meglio lottare con pochi buoni contro tutti i malvagi che con molti malvagi contro pochi buoni.
Osserva i tuoi nemici, perché scopriranno per primi i tuoi punti deboli.
Bisogna badare ai nemici, perché sono i primi a notare i nostri errori.
Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma bisogna convincerlo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
Non sono i frutti della ricerca scientifica che elevano un uomo ed arricchiscono la sua natura, ma la necessità di capire e il lavoro intellettuale.
La scienza ha come obiettivo di capire ciò che Iddio ha scritto, usando il rigore della matematica.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Io credo che tutti gli scienziati autentici abbiano considerato se stessi come Newton: sapevano che non sappiamo nulla, a anche che nel campo già coltivato della scienza tutto è incerto.
Preferisco una scimmia che mi diverte a uno scienziato che mi annoia.
La scienza ha questo in comune con la religione: induce l'uomo a credere che essa lavori in suo favore.
Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi.
La scienza è il grande antidoto al veleno dell'entusiasmo e della superstizione.