La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
È meglio lottare con pochi buoni contro tutti i malvagi che con molti malvagi contro pochi buoni.
Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma bisogna convincerlo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.
Se prendi una bella moglie non l'avrai solo per te, se la prendi deforme sarai solo tu a scontare la pena.
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.
Può darsi che tutte le scienze, o la maggior parte di esse, comincino con la sofferenza o con la pietà. Ma una volta che la scienza ha preso avvio, non c'è più posto per queste emozioni.
Ci piaccia o no, siamo legati alla scienza. Dobbiamo dunque cercare di cavarne il meglio. Quando finalmente veniamo a patti con essa e ne riconosciamo pienamente la bellezza e il potere, troviamo di aver fatto un baratto decisamente a nostro favore.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
Nessuna certezza delle scienze è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, ovver che non sono unite con esse matematiche.
La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
Poca scienza allontana da Dio, molta scienza avvicina a Dio.
La scienza è qualcosa di più di un corpus di conoscenze: è un modo di pensare.
La differenza tra l'uomo della strada e lo scienziato è dunque questa, che se l'uno riprova lo fa per una immediata necessità, curiosità accidentale, diletto, mentre l'altro lo fa di mestiere.
La scienza è conoscenza organizzata.
Una veloce scorsa alla storia della scienza mostra che quasi tutte le idee nuove che sono poi state provate sembravano follie quando sono state proposte per la prima volta.