I problemi più affascinanti sono quelli mai risolti.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
Tutte le forme letterarie convivono col lavoro. Solo l'aforisma, il frammento, uno zibaldone, sono figli dell'ozio.
Gettato nel mondo, ne ho guardato i colori e sono stato ottimista. Poi pian piano sono venuto a sapere.
Non serve rimpiangere quel che non si è letto, o inseguirlo insensatamente e con immane fatica: quello che non si è letto non era stato scritto per noi.
Spogliare una donna è come aprire un regalo: il bello sta nello scartare.
I veri problemi sono quelli che non ammettono soluzioni.
Se c'è un problema lo risolviamo, se non lo risolviamo si sviluppa solo una grande rissa e ne veniamo tutti coinvolti!
Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
Visto che il problema non era di immediata soluzione, non aveva molta importanza che fosse espresso correttamente.
Quando gli esseri umani imparano a ridere dei loro problemi, vuol dire che sono in grado di fare qualcosa a questo proposito.
I grandi problemi: mai risolti. Forse sono grandi proprio per questo.
La felicità è saponosa, scivola via tra le dita e invece ai problemi ci si può attaccare, offrono un appiglio, sono ruvidi, duri.
Quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono; ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di crescere.
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