Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.— Arthur Schopenhauer
Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.
L'odio viene dal cuore; il rispetto viene dalla testa; e nessun sentimento è totalmente sotto il nostro controllo.
Nella solitudine il miserabile sente tutta quanta la sua miseria e il grande spirito tutta la sua grandezza, ciascuno in breve sente di essere ciò che è.
Come la negligenza nel vestire rivela disprezzo per la società nella quale si va, così lo stile affrettato, trascurato, cattivo rivela un offensivo disprezzo per il lettore, il quale poi lo ripaga giustamente non leggendo.
I tedeschi sono esenti dall'orgoglio nazionale e forniscono in tal modo una prova della loro lodata onestà.
Soltanto attraverso ciò che facciamo apprendiamo ciò che siamo.
Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.
Il peso materiale rende prezioso l'oro, quello morale l'uomo.
La morale è la cognizione de' nostri veri e solidi interessi.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.
L'intelligenza è una categoria morale.
La moralità consiste nel sospettare gli altri di non essere legalmente sposati.
La morale è sempre la stessa, non si modifica a seconda del suo essere applicata alla sfera pubblica o alla sfera privata. Ma la morale tiene sempre conto dell'oggetto, della realtà a cui si applica.
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
La ricerca esclusiva dell'avere diventa un ostacolo alla crescita dell'essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le nazioni come per le persone, l'avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale.
Le leggi sono la morale dei popoli.