Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.— Arturo Graf
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Degno veramente del nome di uomo è colui che obbedisce a una sua legge interiore alla quale nessuna legge esteriore potrebbe mai accrescere o scemare autorità e forza.
Se tu discuti con uomo di mala fede, quanto più avrai ragione, tanto più ti sentirai dar torto.
Non meno del corpo, lo spirito ha bisogno d'essere nutrito; ed è più difficile nutrire lo spirito che il corpo.
Non si sa precisamente perché noi siamo nel mondo; ma questo almeno par certo, che non ci siamo per godere.
Seguire solo con la fede, è seguire ciecamente.
Un matrimonio felice può esistere solo fra un marito sordo e una moglie cieca.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
Una parziale cecità associata all'acutezza dell'intelligenza caratterizza l'homo faber, non importa se fissa lo sguardo sugli astri, sull'uomo o sull'atomo. Qui risiede il fondamento della sua potenza ‐ anche però della sua sofferenza, forse del suo tramonto.
È pura cecità considerare l'uomo qualche cosa di completamente avulso dal resto del regno animale. L'antropocentrismo lasciamolo alle sacrestie.
La paura può rendere ciechi. Ma può anche aprirci gli occhi su una realtà che normalmente guardiamo senza vedere.
Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.
Nel mondo dei ciechi, un solo occhio può essere una valida qualifica per diventare re.
Chi non ha fretta ha modo di chiarire ed accertare le cose; la fretta è improvvida e cieca.
Se lo scientismo è qualcosa, esso è la fede cieca e dogmatica nella scienza. Ma questa fede cieca nella scienza è estranea allo scienziato autentico.