La miglior risposta alle calunnie è il silenzio.— Ben Jonson
La miglior risposta alle calunnie è il silenzio.
Molti funerali gettano discredito sul medico.
Cerca una fama ? ti sfuggirà: non le badare ? ti cercherà...
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
La conversazione e l'eloquenza non sono la stessa cosa: parlare e parlare bene sono due cose diverse. Uno sciocco può conversare, ma un saggio parla.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
Vi sono certe calunnie contro cui l'onniscienza stessa smarrisce.
Ove in eminente grado virtù risiede, ivi piomba la persecuzione; e pochi o niuno dei celebri personaggi delle andate età si sottrassero all'acuto morso della calunnia o della più fina malizia.
La calunnia è come la vespa che vi disturba, e contro la quale non si deve fare il minimo movimento a meno che non siate certi di ucciderla: altrimenti quella torna alla carica più incattivita che mai.
Teniamoci stretti al personalismo dei giudizi perché è il solo alibi che possediamo per evitare il dolo della calunnia.
La calunnia lascia sempre peggio il calunniatore, giammai il calunniato.
Il calunniatore è simile all'uomo che getta polvere contro un altro quando il vento è contrario; la polvere non fa che ricadere addosso a colui che l'ha gettata. L'uomo virtuoso non può essere leso e il dolore che l'altro vorrebbe infliggere, ricade su lui stesso.
In fatto di calunnie, tutto quello che non nuoce serve a chi è calunniato.
I calunniatori sono anche di solito vigliacchi.
La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione.