I calunniatori sono anche di solito vigliacchi.
Non v'ha orgoglio che superi l'orgoglio degli umili.
I benefici non obbligano tanto quanto il modo di porgerli.
La pace della vecchiaia è un placido golfo che apre a poco a poco il varco all'oceano immenso infinito, e infinitamente calmo dell'eternità.
Per me gli orizzonti si allargano sempre più; dall'Alpi alla Sicilia, è tutta una casa. L'abito con un solo sentimento che non morrà mai neppure colla mia morte.
Nominate Roma; è la pietra di paragone che scernerà l'ottone dall'oro. Roma è la lupa che ci nutre delle sue mammelle; e chi non bevve di quel latte, non se ne intende.
Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
Teniamoci stretti al personalismo dei giudizi perché è il solo alibi che possediamo per evitare il dolo della calunnia.
Vi sono certe calunnie contro cui l'onniscienza stessa smarrisce.
La calunnia lascia sempre peggio il calunniatore, giammai il calunniato.
In fatto di calunnie, tutto quello che non nuoce serve a chi è calunniato.
Ove in eminente grado virtù risiede, ivi piomba la persecuzione; e pochi o niuno dei celebri personaggi delle andate età si sottrassero all'acuto morso della calunnia o della più fina malizia.
La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione.
La calunnia è un vocabolo sdentato che quando arriva a destinazione mette mandibole di ferro.
La miglior risposta alle calunnie è il silenzio.