L'estate è emotiva, relativa, esagerata. In una parola: italiana.— Beppe Severgnini
L'estate è emotiva, relativa, esagerata. In una parola: italiana.
So bene che in Italia i "delusi dall'inglese" sono almeno quanti i delusi d'amore, e come questi non tollerano che si rida dell'amore, quelli non vogliono che si scherzi sull'inglese.
Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L'importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.
È un peccato che molti italiani non capiscano il fascino discreto del maltempo.
L'ironia è l'opposto della mediocrità. Non esiste l'«ironia media». L'ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare.
La semplicità non solo nella lingua è fatica invisibile, ma porta vantaggi evidenti.
L'estate che fugge è un amico che parte.
L'estate stava facendo posto all'autunno tirandosi più in là, come un nonno sulla panca del focolare che si sposta per far spazio al nipote.
Non ci sono più mezze stagioni. Vivaldi, fosse nato adesso, non faceva primavera, estate... Ne faceva una sola, una sola di strombazzamenti e la chiamava 'Tempo di merda'.
L'ardore dell'estate fu affidato a uccelli muti e l'indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati.
Quest'estate fa così caldo che i sexy shop si sono messi a vendere i Calippo.
Un'estate fa la storia di noi due Era un po' come una favola ma l'estate va e porta via con se anche il meglio delle favole.
D'estate l'incasso al botteghino del cinema è dannatamente maggiore.
Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile.
Vieni più vicino notte dal seno nudo! Stringiti a me notte magnetica e ricca di sostanze! Notte dei venti del sud! Notte delle poche grandi stelle! Notte immobile e ammiccante! Folle, nuda, notte d'estate!