Due cose guidano la natura umana: l'istinto e l'esperienza.
Per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto, l'ultimo atto è sempre sanguinoso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre.
Questo è mio, questo è tuo. Ecco l'inizio dell'usurpazione del mondo.
Di solito, ci si convince meglio con le ragioni trovate da sé stessi che non con quelle venute in mente ad altri.
L'uomo non è che un giunco, il più debole della natura, ma è un giunco pensante.
Per conquistare il futuro, bisogna prima sognarlo.
Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
L'uomo ha cominciato con l'istinto, e con questo finirà.
Ogni anima ha un viscere improprio.
Per poter conoscere l'indole dei popoli non conviene paragonarli nei momenti normali ma quando, sciolti da ogni freno, si trovano in assoluta balia del loro istinto.
Negare i nostri impulsi significa negare la sola cosa che ci rende umani.
Per quanto basso sia un istinto è sempre a portata di mano.
Istinto e ragione; marchi di due nature.
La religione è un'illusione, e deriva la sua forza dal fatto che corrisponde ai nostri desideri istintuali.
La scienza non serve che a verificare le scoperte dell'istinto.