L’affermazione sostiene che l’amore occupa una posizione centrale e imprescindibile nell’esistenza umana, a prescindere dalle opinioni personali. Anche chi prova a negarlo, a sminuirlo o a ridurlo a semplice illusione finisce per riconoscere, spesso senza volerlo, che la propria vita è comunque attraversata da desiderio di legame, affetto, appartenenza, cura. L’amore viene descritto come qualcosa che non dipende dal nostro controllo razionale: non basta decidere di non crederci più o proclamarsi indifferenti, perché il bisogno di amare ed essere amati continua ad affiorare nelle relazioni, nelle scelte, perfino nei conflitti. È una forza che struttura identità, valori, priorità, e proprio per questo non può essere eliminata, solo dissimulata. Inoltre emerge l’idea che l’amore non sia un lusso o un accessorio, ma un elemento fondamentale per dare senso all’esperienza umana, un orizzonte verso cui ci si muove anche quando si è feriti o delusi. In definitiva, la frase afferma che l’amore rimane, oltre cinismo e disincanto, una necessità radicale del cuore e della vita.