Nessun altro piacere è più grande della pace.
L'attenzione è il sentiero conducente all'immortalità, la disattenzione è il sentiero della morte; gli attenti non muoiono, i disattenti sono già come morti.
Il falegname piega il legno, l'arciere crea le frecce, il saggio modella se stesso.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
Non c'è niente di costante tranne il cambiamento.
La migliore costituzione per qualsivoglia potere, si comprende facilmente a partire dal fine dello stato civile: che non è niente altro che la pace e la sicurezza della vita.
La pace è sempre bella, il mito del cielo significa pace e notte.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Non abbiamo bisogno di pistole e bombe per portare la pace, abbiamo bisogno di amore e compassione.
La pace non vuol dire solo fermare la guerre, ma fermare l'oppressione e l'ingiustizia.
Non saremo mai in grado di effettuare il disarmo fisico fino a quando siamo riusciti ad effettuare il disarmo morale.
Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.
La pace ha le sue vittorie, non meno celebri di quelle della guerra.
La pace è più importante di ogni giustizia; e la pace non fu fatta per amore della giustizia, ma la giustizia per amor della pace.
La vittoria non porta mai alla pace, mai. Ho esaminato, con i miei studenti, più di 8.000 trattati di pace che esistono nel mondo, e ritengo di poter affermare come dato empirico che la vittoria non porta mai alla pace. L'idea che ci possa essere una guerra che fa terminare la guerra non regge.