Che morso da affamato, da squalo, da cancro ha la lontananza.— Cesare Pavese
Che morso da affamato, da squalo, da cancro ha la lontananza.
Ogni pensiero è veramente pensato all'istante, il verso fatto della baldanza e diversità della mente in azione, che si vede nell'atto di pensarlo, ed esprime questa sua coscienza. Walt Whitman canta la gioia di scoprire pensieri.
La strategia amorosa si sa adoperare soltanto quando non si è innamorati.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
Le donne erano stupide e smorfiose: l'infatuazione degli uomini le rendeva necessarie; bastava mettersi d'accordo e non cercarle più, per togliere a tutte la superbia.
Sono un popolo nemico, le donne, come il popolo tedesco.
Triste è l'uomo che ama le cose solo quando si allontanano.
Vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...
Io parlo di vita dolcementema tu al mio appello non sei mai presente.
Non è vero che l'amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
Diventammo l'una per l'altra frammenti di voce, senza mai nessuna verifica dello sguardo.
Non so che darei per averti qui tra le mie braccia... Fuori il sole abbaglia; si sente il rumore del mare; in un vaso i gigli mandano un profumo acutissimo spirando; le cortine dei balconi ondeggiano come vele in un naviglio. Io ti chiamo, ti chiamo, ti chiamo.
Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano.
Una volta sottratto agli occhi passa presto anche dalla mente.