Il ravvedimento di un uomo è il coronamento di una speranza di Dio.— Charles Péguy
Il ravvedimento di un uomo è il coronamento di una speranza di Dio.
Per chi ha qualche idea di ciò che è la grazia, il vero problema non è la grazia. Il vero problema e la mancanza di grazia e l'ingratitudine.
Chi trascura di educare il proprio figlio all'amicizia, lo perderà non appena avrà finito di essere bambino.
L'amore è più raro dello stesso genio e l'amicizia è più rara dell'amore.
Una grazia unica riposa sull'infanzia, riposa su ogni bambino.
È sperare la cosa più difficile. La cosa più facile è disperare, ed è la grande tentazione.
Non totalmente ignari, e non completamente nudi, ma trascinando nuvole di gloria discendiamo da Dio, che è la nostra casa.
Dio può tutto tranne suicidarsi.
Dio è come il mare: sorregge chi gli si abbandona.
In qualche luogo, dicono gli sciocchi, c'è un Dio meraviglioso che ha fatto l'uomo a sua somiglianza. Eppure l'uomo non è meraviglioso.
Per non vedere nelle forze attive della distruzione il Dio che cerchiamo e amiamo, è utilissima la finzione di Satana, che ci maschera l'intollerabile verità.
Ciò che Dio ha creato diviso, perché l'uomo dovrebbe unirlo?
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
Prima di ogni altra cosa, affido la mia anima all'onnipotente Iddio, mio Creatore, con la piena fiducia che tutti i miei peccati sono stati perdonati per i meriti e la mediazione del mio unico Salvatore Gesù Cristo.
Caso è forse lo pseudonimo di Dio quando non voleva firmare.
Chi riesce a mantenere la propria anima orientata verso Dio mentre un chiodo la trafigge, si trova inchiodato al centro stesso dell'universo. È il vero centro, che non sta nel mezzo, che è fuori dello spazio e del tempo, che è Dio.